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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La favorita del Mahdi.djvu{{padleft:355|3|0]]alcune parole, poi quest’ultimo prese per la mano il primo e lo condusse sulla collina, facendo segno a tutti gli altri di non seguirlo.
Essi si arrestarono a pochi passi dalla macchia, in mezzo alla quale tenevasi prudentemente celato il beduino.
— Ebbene, Abù-el-Nèmr, disse Ahmed dopo di aver gettato uno sguardo all’ingiro come per assicurarsi che nessuno poteva udirlo. Come andò la spedizione?
— I Scilluk che si erano ribellati li abbiamo interamente distrutti, rispose lo sceicco. Trionfiamo su tutta la linea.
— Non abbiamo più nemici, adunque, dinanzi a noi?
— Non abbiamo più nessuno. La battaglia di Kasghill ci ha aperto la via che mena a Chartum.
— Dov’è il colonello Coetlegan? Mi si disse che accampava sulla rive del Bahr-el Abiad.
— Appena ebbe sentore della strage di Kasghill si è affrettato a guadagnare Chartum ed ora sta organizzando la difesa di questa città.
— Credi che opporranno resistenza gli abitanti di Chartum?
— No, anzi ci aiuteranno a massacrare le truppe egiziane. Ho mandato dei dervis in quella città e fanno attiva propaganda. Quasi tutti gli arabi e i sennaresi abbracciano con entusiasmo la nuova religione.
— Sicchè fra qualche mese noi potremo rimetterci in marcia.
— Anche domani se tu lo volessi; la strada è libera.
— E di Osman Digma, ne sai nulla tu?
— Si trova sulle rive del mar Rosso, rispose lo sceicco, e tira a sè tutte le tribù beduine che trova sul suo cammino. Tra non molto tenterà un attacco contro Suakim.
— È questa città che mi occorre sopratutto.
— Perchè?
— Per passare il mare e sbarcare alla Mecca.
La Favorita del Mahdi | 23 |
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