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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La madre (1920).djvu{{padleft:173|3|0]]volesse far niente, non lo dico per vanità, ma grazie a Dio vivrebbe senza rubare. Ma se vuole un mestiere che non sìa quello del padre, scelga: vuol fare il carbonaio faccia il carbonaio; vuol fare il falegname faccia il falegname; vuol fare il contadino faccia il contadino.

— Io voglio farmi prete, — disse il ragazzo con le labbra tremanti e gli occhi vividi di volontà.

— Ebbene, fa pure il prete.

E il suo destino parve risolto.

Il prete lasciò cadere le sue mani sulla tavola, come due foglie bianche: sollevò il viso, tornò a reclinarlo.

D’un tratto gli sembrava ridicolo quel suo occuparsi dei fatti altrui. Come poteva risolvere il problema dell’avvenire di Antioco se non riusciva a risolvere neppure il suo?

Il ragazzo era lì, davanti a lui, teso ardente come il ferro infocato che aspetta il colpo del martello per ricevere forma: ogni parola poteva giovargli, ogni parola poteva nuocergli.

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