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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La madre (1920).djvu{{padleft:187|3|0]]dre taceva. Per un momento vi fu, in quel buio, in quel silenzio, un mistero di morte: come di due nemici che si cercassero nella tenebra senza riuscire a trovarsi. Poi la stoppia del pagliericcio scricchiolò di nuovo: la madre doveva essersi seduta sul letto, perchè la sua voce chiara parve scendere dall’alto.

— Paulo, chi ti ha raccontato tutto questo? Può non esser vero.

Ed egli sentì ancora una volta ch’ella era come la sua coscienza che parlava: rispose subito, però:

— Ma può essere anche vero. E non è questo, mamma. È che ho paura ch’ella commetta qualche pazzia. Ê sola, in mano di serve. È necessario ch’io la veda.

— Paulo!

— È necessario, — egli ripetè, quasi gridando: ma voleva convincere più sé stesso che lei.

— Paulo, hai promesso.

— Ho promesso; ed appunto per questo vengo ad avvertirvi. Vi ripeto che è

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