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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La madre (1920).djvu{{padleft:233|3|0]]stessa, ferma al suo posto, pregava e aspettava, senza vedere il male di lui.

E Antioco gli si accostava sempre più premuroso, tanto che egli se ne accorse e lo fissò spaurito: il ragazzo rispose coi suoi occhi vividi, con un moto rapido delle palpebre, come per dirgli:

— Sono qua io; vada avanti.

Ed egli andava avanti, su per l’erta del suo calvario: un po’ di sangue gli rifluiva al cuore, i nervi gli si rallentavano; ma era tutto un disperato abbandono al pericolo, il distendersi del naufrago che non ha più la forza di lottare con le onde.

Volgendosi verso i fedeli non chiuse più gli occhi.

— Il Signore sia con voi.

Agnese era là, al suo posto, piegata a leggere la pagina che non volgeva mai: la fibbia dorata del suo libro scintillava nella penombra. La serva le si era accovacciata ai piedi, e anche tutte le altre donne, compresa la madre laggiù in fondo, sedevano per terra ripiegate sulle loro calcagna, ma lievemente, pronte a solle-

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