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Ella non sapeva ancora perchè, ma ricordava la premura con la quale la fanciulla l’aveva accolta, facendola sedere accanto a lei e domandandole notizie di Paulo. Lo chiamava Paulo come un fratello; ma trattava lei non già come una madre comune, ma quasi come una rivale che bisognava blandire e addormentare.

Le fece servire il caffè in un grande vassoio d’argento, da una serva scalza che aveva il viso bendato come un’araba; le parlò dei suoi due fratelli lontani e potenti, compiacendosi, senza parerlo, a comparire in mezzo a loro come fra due colonne che sostenevano l’edificio della sua vita solitaria. In ultimo la condusse a vedere l’orto dalla porta della stanza.

Fichi violacei coperti d’una polvere argentea, e pere, e grappoli d’uva d’oro ap-

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