< Pagina:La madre (1920).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 22 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La madre (1920).djvu{{padleft:32|3|0]]




L'autunno e l'inverno erano passati senza avvenimenti che confermassero il suo sospetto; ma ecco al ritorno della primavera, col soffiare dei venti di marzo, il diavolo si rimetteva all'opera.

Paulo usciva di notte e andava nella casa antica.

— Come farò dunque a salvarli?

Il vento rispondeva, di fuori, come irridendola, e urtava la porta.

Ed ella ricordava che anche nel venire al paesetto, col suo Paulo appena nominato parroco, dopo che lei era stata per vent'anni serva e aveva resistito ad ogni stimolo di vita, privandosi dell'amore e del pane per tirar su bene il suo povero ragazzo e dargli il buon esempio, un vento furioso li aveva colti in viaggio.

Si era anche allora di primavera, ma tutta la vallata sembrava d'un tratto ri-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.