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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La madre (1920).djvu{{padleft:91|3|0]]ancora grigie del grigio argenteo dell’alba.

Figure di vecchi paesani, col bastone di radica appeso al polso con una correggia, e di donne dalla testa quadrata grossa sul corpo piccolo, venivano su dalla strada in pendìo e pareva salissero dalla profondità della valle.

Quando tutti furono dentro la chiesetta, e i vecchi presero posto sotto la balaustrata dell’altare, un odore di selvatico si sparse intorno.

Antioco, però, il sagrista adolescente, che assisteva la messa, agitava il turibolo mandando il fumo verso i vecchi per allontanarne la puzza. A poco a poco una nuvola d’incenso divise l’altare dal resto della chiesetta, e il sagrista bruno nel suo camice bianco, e il prete pallido nei suoi paramenti di broccato rossastro vi si mossero in mezzo come in una nebbia perlata.

A tutti e due piaceva molto il fumo e l’odore dell’incenso, e ne facevano un grande uso. Volgendosi verso la navata,

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