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130 | La maestrina degli operai |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:131|3|0]]Quest’effetto fu lento, e la maestra non se n’accorse da prima, anche perchè pareva che di tanto in tanto egli mirasse a tener viva tra la scolaresca la sua reputazione di rompicollo senza riguardi e senza paure con qualche bravata che desse scandalo o suscitasse baccano. Ma faceva questo in una nuova maniera, più per chiamar l’attenzione sopra di sè, che per recar offesa alla maestra; la quale, trapelando il suo pensiero, non si adontava di quegli atti come per l’addietro. A capo di pochi giorni, peraltro, notò in lui altre novità: una certa diligenza calligrafica nei lavori di casa, un leggero mutamento d’intonazione nella lettura, come s’egli si sforzasse di vincere la sua rauce-