< Pagina:La maestrina degli operai.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

La maestrina degli operai 143

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:144|3|0]] Qui, come colta da un’idea nuova, stette un po’ pensierosa, guardando a terra; poi disse piano, rialzando gli occhi: — Salvo il caso....

La maestra la guardò.

— Salvo il caso, — continuò la donna, guardando a terra da capo, — che sia qualche simpatia di sentimento.... come l’anno scorso, per la macellarina.

La maestra ebbe un sospetto, ma istantaneo: si vedeva che il pensiero della madre era a mille miglia da lei.

— Eppure, — soggiunse questa, riflettendo, — per quanto io abbia cercato e domandato, non mi son potuta accorger di nessuna.

Poi tornò tutt’a un tratto alla religione. La maestra le domandò perchè non ricorresse al parroco. Signore

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.