< Pagina:La maestrina degli operai.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

La maestrina agli operai 181

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:182|3|0]]— Che luogo è questo? — domandò, rivolto alla scolaresca, dopo aver detto chi era. — In questo modo rispettate la vostra scuola e chi v’insegna? Siete onesti operai, voialtri, o che cosa siete? Non posso credere che siano gli uomini, che facciano questo baccano; ma mi fa maraviglia, mi fa sdegno che lo sopportino senza arrossir di vergogna, che lascino insultare in così indegna maniera la scuola del popolo. — Poi, voltandosi alla maestra, con accento severo, senza abbassare abbastanza la voce: — E lei, signorina, in che modo tollera una condotta simile? Come tiene la disciplina? Ma per dignità sua, quando non fosse per dovere d’ufficio, ella non dovrebbe permettere che le si manchi di rispetto fino

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.