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La maestrina degli operai | 187 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:188|3|0]]baciato, forbito con la lingua la suola dei suoi stivaletti. Egli aveva l’aria d’un uomo a volte stupito, a volte rabbioso e vergognoso di quello che accadeva dentro di sè. Ma qualunque cosa passasse nell’animo suo, manteneva inalterate le forme del rispetto per lei. Pareva anzi che le rendesse più visibili per far nascere il sospetto d’una corrispondenza dissimulata, che avrebbe dato almeno un pascolo apparente al suo amor proprio. E infatti, il sospetto nacque nella scolaresca, che li osservava assiduamente tutti e due. Quello studio che poneva la maestra a non guardarlo quasi mai, a mostrar di non accorgersi dello zelo iracondo con cui la proteggeva, non pareva naturale a molti, i quali cominciavano a pensare che fosse