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La maestrina degli operai 19

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:20|3|0]]regga i componimenti a voce alta, e rispondono impertinenze se le rimprovero; le giovani ridono quando faccio la morale; questa non vuol che imparare a far dei conti per la sua osteria, quella non vorrebbe che scriver lettere, per esercitarsi alle corrispondenze amorose; una vuole uscir prima perchè ha la cucina che l’aspetta, un’altra s’addormenta perchè ha passato la notte a cucire o a chi sa come. Credi, Enrica, che è molto meglio aver che fare coi baffi.

Mentre essa discorreva, l’amica osservò un bel vestito di lana bigia finissima, che non le aveva mai visto, un po’ troppo appariscente per lei; e le domandò quanto le costasse. Quella arrossì un poco, e rispose di sfuggita: — Roba vecchia. — Ma alla Varetti

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