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210 La maestrina degli operai

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:211|3|0]]fuori un consiglio, che la Varetti sospettò fosse preparato, da tanto che le venne pronto. — Mia cara — le disse, in tuono di sorella maggiore — il mio parere è questo: che la cosa si deve far finire a ogni costo, e che il farla finita sta in te. Tu non devi permettere che si commetta un delitto per causa tua. E c’è un mezzo solo. Tu devi valerti dell’“ascendente„ che hai su di lui, pigliarlo in disparte e ordinargli ri-so-lu-tamente di desistere da qualunque reazione o provocazione, di fare sacrifizio del suo orgoglio, di cedere e di rassegnarsi, per l’interesse tuo. In questo modo non accadrà nulla ed egli si muterà. Se gliel’ordini tu, t’obbedirà. Non c’è altra via. Tu lo devi far per coscienza. Questo è il mio sentimento.

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