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244 | La maestrina degli operai |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:245|3|0]]un gran mormorìo. La Varetti voltò il viso da un’altra parte; la nebbia impedì alla donna di riconoscere l’arrestato. — Ah! ne hanno preso un altro! — esclamò. — Assassini! Dieci contro uno si son messi! — La casa del Muroni era accanto alla tabaccheria. La maestra la riconobbe, prima di vederla, dalla molta gente che v’era aggruppata davanti, e che s’aperse in due ali, guardandola con viva curiosità, per lasciarle il passaggio. Passando, udì alcune parole che la fecero rabbrividire. — La punta del coltello — diceva una voce — ha intaccato il midollo della spina, capisci; non c’è più niente da fare. — Messo appena il piede sulla scaletta, essa intese su al primo piano i singhiozzi della vecchia, e fu per man-