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La maestrina degli operai 27

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:28|3|0]]quale, fissatele tutte e due, si scansò per lasciarle passare, e poi entrò nella scuola voltandosi a guardar la Varetti.

La Mazzara fece un segno di gran maraviglia, ed esclamò: — È lui!

— Chi, lui? — domandò la sua amica, turbata.

— Lui, quello di cui t’ho parlato poco fa, che viene ogni domenica a aspettar la cugina. Non sapevo che stesse a Sant’Antonio. Tu lo devi conoscere.

La Varetti, balbettando, rispose che lo conosceva di vista.

— Sarà alunno della scuola serale, — disse l’altra.

Ma la Varetti sapeva di certo che non era.

— Allora — disse la sua amica —

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