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La maestrina degli operai 59

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VI.


La scuola serale doveva incominciare alle otto. Un quarto d’ora prima la maestra Varetti, guardando a traverso la vetrata, vide giù nella nebbia del viale dei gruppi neri d’operai che con le pipe e coi sigari accesi picchiettavano l’oscurità come di tanti occhi di fuoco. S’era messa quella sera un vestito di lana color caffè, un po’ grande, che le pareva il più adatto a non attirar gli sguardi sulla sua persona. Dieci minuti avanti l’ora, venne a prenderla il maestro Garallo per presentarla alla scolaresca.

Passando pel corridoio, incontrarono il cantoniere, un vecchietto secco

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