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La maestrina degli operai 77

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La maestrina degli operai.djvu{{padleft:78|3|0]]vere della via dove nascono fino alla sommità d’ogni grandezza umana. Leggendo a stento, egli fingeva d’intaccare per capriccio, non per ignoranza, e nell’alzare il viso dal libro, lanciava ogni tanto un’occhiata alla maestra che non gli vedeva che il bianco degli occhi, e n’aveva un senso di freddo alle vene. E benchè si sforzasse, quando lo doveva correggere, non osava guardarlo nel viso; non guardava che la sua mano destra, con la quale ei teneva il libro, pensando con raccapriccio ch’era quella che aveva immerso il coltello nel fianco d’un amico. Quando, finita la lettura, egli si rimise a sedere, ella si sentì come liberata da un’oppressione del cuore.

Venuta la volta di leggere al ra-

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