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di s. benedetto 111

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:118|3|0]]sia così fermata, che non rimanga veruna idea in mente del fanciullo, per la quale ingannato, che Dio non voglia, perda l’anima sua, come abbiamo per l’esperienza imparato. Facciano il somigliante anche i più poveri. Quelli poi che assolutamente non hanno niente, facciano la sola petizione, e coll’oblazione offeriscano il loro figlio alla presenza dei testimoni.


Dei Sacerdoti che volessero abitare in monastero.

CAP. 60.°

Se alcuno dell’Ordine sacerdotale supplicherà di essere ricevuto in monastero, neanche a lui si acconsenta tanto presto. Persistendo nulladimeno con ogni premura in essa supplica, se gli faccia noto, che dovrà osservare tutta la disciplina della Regola; né sarà per lui alleggerito il peso in veruna parte; affinchè sia per lui come sta scritto: Amico, perchè sei venuto? —

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