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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:119|3|0]]Gli venga concesso però di stare dopo l’Abbate, e benedire e celebrare la messa, se l’Abbate glielo comanderà. Altrimenti, in nessuna guisa ardisca di far checchessia, sapendo ch’è soggetto alla disciplina regolare, e deve in tutto più degli altri dare esempio di umiltà. E se alcuno fosse nel monastero, o per celebrare i divini uffizi o per altra cagione, tenga quel luogo che gli si compete, secondo il tempo in cui venne in monastero, non il posto che gli si concederebbe per riverenza al Sacerdozio. I Chierici poi, se alcun di loro per lo stesso desiderio volesse entrare tra i monaci, siano collocati in posto mediocre; purché promettano l’osservanza della regola e la loro stabilità.

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