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128 la regola

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:135|3|0]]supera del tutto la misura delle sue forze, pazientemente a a tempo opportuno, senza superbia o renitenza o contrasto, esponga al superiore le ragioni della impossibilità. Che se dopo tale spiegazione il comandamento del Superiore sarà mantenuto tal quale; sappia l’inferiore che così gli è spediente, e per riguardo di carità, confidando nell’ajuto di Dio, obbedisca.


Che in Monastero nessuno ardisca difendere un altro.

CAP. 69.°

Si guardi bene, che in nessun caso un monaco ardisca difendere un altro monaco nel monastero, o mostrar di proteggerlo, fossero pur essi parenti in qualsivoglia grado. E ciò in verun modo ardiscano di fare i Monaci: perchè ne può quindi sorgere gravissima occasione di scandali. Che se qualcuno avrà trasgredita questa regola, sia punito assai severamente.

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