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148 la regola

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III.

DEL MODO DI ASSISTERE AL S. SACRIFICIO DELLA MESSA

Se è vero dunque che in questo divino mistero Gesù Cristo, fattosi vittima e sacerdote, rende a Dio quel giusto tributo di adorazione e di lode che gli è dovuto, ed intercede in nostro favore; e offerendosi in sacrifizio s’interpone fra la collera di Dio e i nostri peccati colla realtà della sua presenza in un mistero che rappresenta la sua morte; se tanto grandi e innumerabili sono i benefizi che dalla oblazione di questo divino olocausto possiamo ricavare, non dovremmo mancare di assistervi, se ci fosse possibile, ogni giorno; ma più specialmente in quelli consacrati al servizio di Dio noi dobbiamo assistervi con tale attenzione, rispetto e devozione, da

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