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di s. benedetto | 179 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:186|3|0]]offeristi a Dio Padre con le mani distese in croce e il corpo ignudo, sicché niente rimase in te, che non fosse offerto in sacrifizio per placare alla Divinità; così io volontariamente oggi ti offerisco me stesso in sacrifizio puro e santo con tutte le forze e gli affetti miei, e come più posso.
Ma poichè, per detto tuo, chi non rinunzia a tutto non può essere tuo discepolo; io ti offerisco me stesso intieramente: e siccome tu desti a me in cibo il corpo e il Sangue tuo, io, prima di mangiare le tue carni, ti offerisco tutte le cose mie, perché io sia tutto di te, e tu in me ti rimanga: e così io ti prego.
Offerta.
O Signore, tutte le cose che sono in cielo e in terra son tue. Io bramo di offerirti me stesso in sacrifizio volontario, e restar tuo per sempre. Signore, nella semplicità del mio cuore io