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di s. benedetto 187

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:194|3|0]]tuo, e la vera, tranquilla ed apostolica santissima carità; affinché quest’anima languisca e si strugga sempre per amore e desiderio solo di te; te brami, ne’ tuoi tabernacoli si consumi, ed aneli di svincolarsi ed essere con te. Fa che l’anima mia abbia fame di te, che sei il Pane degli Angeli, il ristoro delle anime buone, il nostro pane quotidiano soprassostanziale, in cui è ogni dolcezza e sapore ed ogni diletto di soavità: di te ognora io abbia sete, che sei fontana di vita, sorgente di sapienza e di dottrina, focolare di lume eterno, torrente di piacere, ricchezza della casa di Dio: te ambisca di possedere, te cerchi, te trovi, a te intenda, a te pervenga, di te mediti, di te parli, e tutto faccia in lode e gloria dei tuo Nome, con umiltà e convenienza, con amore e contentezza, con facilità ed affetto, e con perseveranza sino alla fine. E sii tu solo e sempre la speranza mia, la mia fiducia, la mia ricchezza, il mio sollievo,

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