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LA REGOLA 18

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:25|3|0]]figlio con la verga, e libererai dalla morte l’anima di lui. —

L’abate deve ognora ricordarsi di ciò ch’egli è, ricordarsi del nome che porta, e sapere, che a cui più si commette, più si richiede. Conosca quanto difficile ed ardua impresa ha indossato col reggere le anime, e acconciarsi al costume di molti. Ed uno trattando colle lusinghe, un altro con le persuasioni, secondo la qualità e intelligenza di ciascuno, così a tutti si conformi e si adatti, che non solo non permetta il danno dei gregge a lui commesso, ma anzi si rallegri nell’incremento delle buone pecorelle.

Innanzi a tutto si guardi, dissimulando o tenendo da poco la salute delle anime a lui affidate, dal prendere troppa cura delle cose transitorie, terrene e caduche; ma sempre pensi, ch’egli ha preso a reggere anime, delle quali dovrà rendere conto. E perchè non si affligga per avventura della pochezza dell’entrate,

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