Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
DI S. BENEDETTO | 27 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:34|3|0]]
Dell’Obbedienza.
CAP. 5.°
Il primo grado di umiltà è l’obbedienza, ma pronta. Questa si esercita da coloro che, nulla ponendo innanzi a Cristo, per l’amore del divino servizio che hanno professato, o pel timore dell’inferno, o per la gloria della vita eterna, appena loro vien comandata qualche cosa dal Superiore, come se fosse cenno di Dio, non mettono indugio all’eseguire. Dei quali dice il Signore: Appena udito mi obbedì. — E similmente dice ai maestri: Chi voi ascolta, me ascolta. — E questi tali, abbandonando tosto le cose loro, e rinnegando la propria volontà, subito lasciando imperfetto quello che avevano tra mani o che facevano, seguitano la voce di colui che domanda, prestando all’opera dell’obbedienza rapido il piede: sicché coloro cui preme il desiderio di salire