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DI S. BENEDETTO 33

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:40|3|0]]Consideri l’uomo ch’egli è sempre ad ogni ora dal Cielo riguardato da Dio, e le sue azioni sono conte alla Divinità dovechessia, e riferite dagli Angeli a Dio in ogni momento. Questo ci espone il Profeta, quando ci descrive Iddio sempre presente ai nostri pensieri, dicendo: Iddio che scruta le reni e i cuori. — Ed anche: il Signore conosce i pensieri degli uomini. — E similmente dice: Tu intendesti i miei pensiera da lungi; — e, Che il pensiero dell’uomo a te si svelerà da sé.— Onde l’umile fratello, per essere vigilante contro i suoi perversi pensieri, dica sempre in cuor suo: Io allora sarò immacolato dinanzi a Lui, quando mi sarò guardato dal mio peccato. —

Ci viene inoltre proibito di fare la propria volontà, mentre la Scrittura ci dice: rivoltati dal tuo volere. — E così pure: Preghiamo Iddio nell’orazione, onde sia fatta in noi la sua volontà. — Ora a buon diritto noi siamo ammaestrati a non fare la no-

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