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di s. benedetto | 41 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regola di San Benedetto.djvu{{padleft:48|3|0]]trepidazione, l’incomincerà a fare quasi naturalmente, per consuetudine, senza veruna fatica, non per tema dell’inferno, ma per amore di Cristo, e per la stessa soddisfazione della virtù: E questa buona sodisfazione è appunto ciò che il Signore per lo Spirito Santo si compiacerà di far provare al suo operajo mondo dai vizii e dai peccati.
Degli Officii divini di notte.
CAP. 8.°
Nella stagione invernale, cioè dal primo di novembre sino a Pasqua, per una ragionevole considerazione, si destino i monaci all’ora ottava della notte, sicché riposino appena un poco più di là della mezza notte, e si levino digeriti. Il tempo che resta dopo la veglia, si occupi nella meditazione e nel recitare qualche parte del salterio delle lezioni che fosse stata tralasciata.