< Pagina:La scoperta de l'America.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

III.

— Ah!, fece lui, me faccio maravija
  Ch’un omo come lei pò dubitallo!
  Allora lei vor di’ che lei me pija
  Per uno che viè’ qui per imbrojallo?

Nonsignora, maestà! Lei si consija
  Co’ qualunque sia ar caso de spiegallo,
  E lei vedrà che er monno arissomija,
  Come lei me l’insegna, a un portogallo.

E basta avécce un filo de capoccia,
  Pe’ capì’ che, dovunque parte taja,
  Lei trova tanto sugo e tanta coccia.

E er monno che cos’è? Lo stesso affare!
  Lei vadi dove vo’ chè nun si sbaja,
  Lei trova tanta terra e tanto mare.



    – 9 –

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La scoperta de l'America.djvu{{padleft:13|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.