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VI.

Basta... dunque... pe’ fa’ breve er discorso,
  — Va be’, je fece er re, quer ch’ho promesso
  Lo mantengo; ma, dice, ve confesso,
  Che io nun ce vorebbe avé’ rimorso:

Percui, st’affare quì ha da fa’ er su’ córso!
  Perch’io si governassi da me stesso,
  Che c’entra?, ve direbbe: annate adesso....
  — Ma allora, fece lui, co’ chi ho discorso?

Ma voi chi sete?, er re o un particolare?...
  — Per esse’ re so’ re, nun c’è quistione;
  Ma mica posso fa’ quer che me pare!

Vor di’che voi portate li rigistri
  De le spese... l’esatta relazione,
  Chè ve farò parlà’ co’ li ministri. —



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