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XXII.

Ma lui che, quanto sia, già, c’era avvezzo
  A parlà’ pe’ convince’ le persone,
  Je fece, dice: — Annamo, co’ le bone,
  Venite quì... spaccamo er male in mezzo...

È vero, sì, se tribola da un pezzo...
  Percui per arisorve’ ’sta quistione
  Nun c’è antro che fa’ ’sta convenzione
  Che a me me pare sia l’unico mezzo:

Che noi p’antri du’ giorni annamo avanti,
  E si proprio, percristo!, nun c’è gnente
  Se ritrocede indietro tutti quanti.

Ve capacita? — Quelli ce pensorno...
  — Be’, dice, so’ du’ giorni solamente...
  Be’ je fecero: annamo!... E seguitorno.



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