< Pagina:La scoperta de l'America.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

XXX.

E quello, allora, je fece er piacere
  De portalli dar re, ch’era un surtano,
  Vestito tutto d’oro: co’ ’n cimiere
  De penne che pareva un musurmano.

E quelli allora, co’ bone maniere,
  Dice: — Sa, noi venimo da lontano,
  Per cui, dice, voressimo sapere
  Si lei sete o nun sete americano...

— Che dite?, fece lui, de dove semo?
  Semo de qui... Ma come so’ chiamati
  ’Sti posti, fece, noi nu’ lo sapemo. —

Ma vedi si in che modo procedeveno!
  Te basta a di’ che li c’ereno nati
  Ne l’America... e manco lo sapeveno.



    – 36 –

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La scoperta de l'America.djvu{{padleft:40|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.