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la
SECCHIA RAPITA
CANTO TERZO.
________
Venere accende all’armi il re de’ Sardi.
Ragunano lor forze i Gemignani.
S’uniscono col Potta i tre stendardi
4Tedeschi, cremonesi e parmigiani.
Passa il re con più popoli gagliardi
L’Alpi, e discende a guerreggiar ne’ piani:
E ’l Potta il campo contra a quei dal Sipa,
8Del Panaro tragitta all’altra ripa.
I.
Era tranquillo il mar, sereno il cielo,
Taceva l’onda, e riposava il vento;
E già cinta di fior, sparsa di gielo
12L’Alba sorgea dal liquido elemento,
E squarciava alla notte il fosco velo
Stellato di celeste e vivo argento;
Quando la Dea con amorose larve
16Ad Enzio re nel fin del sonno apparve:
II.1
E ’n lui mirando: O generoso figlio
Di Federico, onor dell’armi, disse;
L’italiche città vanno a scompiglio,
20Tornansi a incrudelir l’antiche risse:
Modana sovra l’altre è in gran periglio,
Che fida sempre al sacro imperio visse:
E tu qui dormi in mezzo ’l mar nascoso?
24Destati, e prendi l’armi, uom neghittoso: