< Pagina:La vecchia casa - Neera, 1900.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 218 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La vecchia casa - Neera, 1900.djvu{{padleft:233|3|0]]del viso e che portava una corona da marchesa — non vedo un solo quadro che mi ispiri il desiderio di averlo nel mio salotto.

— Quella testa è molto espressiva! — esclamò la sua compagna indicando un S. Gerolamo che le stava davanti, nero e giallo come un tizzone abbrustolito.

— Ma ti pare! una bella figura che farebbe al di sopra del mio divano Louis quinte! Roba da Tebaide, cara.

— Sarebbero più in istile quelle fanciulle che il pittore chiama: Primavera ellenica ma...troppo nude — interruppe la intellettuale.— I pittori abituati alle crudezze dell'Accademia dimenticano spesso che vi sono al mondo anche delle signore.

— Delle vere signore — accentuò la proprietaria della corona marchionale dilatando le narici del suo gran naso.

— Un quadro per il suo salotto, marchesa — interruppe il signore dal ventaglio — po-

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.