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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La vecchia casa - Neera, 1900.djvu{{padleft:89|3|0]]di noi, è appunto quello di servirci delle attitudini che abbiamo facendole convergere allo scopo massimo dell’esistenza. Tu devi pensare a questo. La tua vita, la tua coscienza ti appartengono: hai l’obbligo di difenderle.

La mano di Flavio giaceva inerte in quella di Anna, abbandonate entrambe sulla balaustra; ma avendo ella fatto un movimento per ritirare la sua, avvertì una leggera, quasi supplichevole resistenza, che la indusse a soggiungere con maggiore tenerezza.

— Io ho tanta fede in te!

Ancora Flavio taceva. Anna, portandosi avanti col volto ansioso verso il volto di lui, scorse con indicibile commozione i suoi occhi bagnati di lagrime. Erano le ultime lagrime di un fanciullo od erano le prime di un uomo?

Il silenzio divenne religioso; solamente Anna, sciogliendo delicatamente la mano, la sollevò a tergere gli occhi del suo amico.

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