< Pagina:Le avventure di Pinocchio.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

― 185 ―

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le avventure di Pinocchio.djvu{{padleft:189|3|0]]

— Buone queste triglie! — disse, guardandole e annusandole con compiacenza. E dopo averle annusate, le scaraventò in una conca senz’acqua.

Poi ripetè più volte la solita operazione; e via via che cavava fuori gli altri pesci, sentiva venirsi l’acquolina in bocca e gongolando diceva:

— Buoni questi naselli!…

— Squisiti questi muggini!…

— Deliziose queste sogliole!…

— Prelibati questi ragnotti!…

— Carine queste acciughe col capo! ―

Come potete immaginarvelo, i naselli, i muggini, le sogliole, i ragnotti e l’acciughe, andarono tutti alla rinfusa nella conca, a tener compagnia alle triglie.

L’ultimo che restò nella rete fu Pinocchio.

Appena il pescatore l’ebbe cavato fuori, sgranò dalla maraviglia i suoi occhioni verdi, gridando quasi impaurito:

— Che razza di pesce è questo? Dei pesci fatti a questo modo non mi ricordo di averne mangiati mai. —

E tornò a guardarlo attentamente, e dopo averlo guardato ben bene per ogni verso, finì col dire:

— Ho capito; dev’essere un granchio di mare. — Allora Pinocchio, mortificato di sentirsi scam-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.