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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le avventure di Pinocchio.djvu{{padleft:232|3|0]]
il piano di sopra: la quale, vedendo il burattino in così grandi smanie, gli domandò premurosamente:
— Che cos’hai, mio caro casigliano?
— Sono malato, Marmottina mia, molto malato.... e malato d’una malattia che mi fa paura! te ne intendi tu del polso?
— Un pochino.
— Senti dunque se per caso avessi la febbre. ―
La Marmottina alzò la zampa destra davanti: e dopo aver tastato il polso a Pinocchio, gli disse sospirando:
— Amico mio, mi dispiace doverti dare una cattiva notizia!…
— Cioè?
— Tu hai una gran brutta febbre!
— E che febbre sarebbe?
— È la febbre del somaro.
— Non la capisco questa febbre! — rispose il burattino, che l’aveva pur troppo capita.
— Allora te la spiegherò io; — soggiunse la Marmottina — sappi dunque, che fra due o tre ore tu non sarai più nè un burattino, nè un ragazzo....
— E che cosa sarò?
— Fra due o tre ore, tu diventerai un ciuchino vero e proprio, come quelli che tirano il