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XXXVI.

Finalmente Pinocchio cessa d’essere un burattino e diventa un ragazzo.


Mentre Pinocchio nuotava alla svelta per raggiungere la spiaggia, si accòrse che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio sulle spalle e aveva le gambe mezze nell’acqua, tremava fitto fitto, come se al pover’uomo gli battesse la febbre terzana.

Tremava di freddo o di paura? Chi lo sa?... Forse un po’ dell’uno e un po’ dell’altra. Ma Pinocchio, credendo che quel tremito fosse di paura, gli disse per confortarlo:

— Coraggio babbo! Fra pochi minuti arriveremo a terra e saremo salvi.

— Ma dov’è questa spiaggia benedetta? — domandò il vecchietto diventando sempre più inquieto, e appuntando gli occhi, come fanno i sarti quando infilano l’ago. — Eccomi qui, che guardo da tutte le parti, e non vedo altro che cielo e mare.

— Ma io vedo anche la spiaggia — disse il

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