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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le avventure di Pinocchio.djvu{{padleft:89|3|0]]sentiva avvicinarsi il rumore dei passi e il respiro grosso e affannoso dei suoi persecutori.
Lo stesso silenzio.
Avvedutosi che il bussare non giovava a nulla, cominciò per disperazione a dare calci e zuccate nella porta. Allora si affacciò alla finestra una bella Bambina, coi capelli turchini e il viso bianco come un’immagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto, la quale senza muover punto le labbra, disse con una vocina che pareva venisse dall’altro mondo:
— In questa casa non c’è nessuno; sono tutti morti.
— Aprimi almeno tu! — gridò Pinocchio piangendo e raccomandandosi.
— Sono morta anch’io.
— Morta? e allora che cosa fai costì alla finestra?
— Aspetto la bara che venga a portarmi via. -
Appena detto così, la Bambina disparve e la finestra si richiuse senza far rumore.
— O bella bambina dai capelli turchini, — gridava Pinocchio, — aprimi per carità! Abbi compassione di un povero ragazzo inseguìto dagli assass… —
Ma non potè finir la parola, perchè sentì af-
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