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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le confessioni di Lev Tolstoj.djvu{{padleft:89|3|0]]fiducia incrollabile che affettano i cattolici verso i ortodossi e i protestanti, gli ortodossi verso i cattolici e i protestanti, i protestanti verso gli altri due, così come i vecchi credenti e le persone di qualunque altra religione. Questo fatto si nota fin dal primo momento. Si dice: è impossibile ch’essi non vedano ciò che è così semplice, che se due affermazioni si negano l’una con l’altra, allora nè l’una nè l’altra racchiude questa verità unica che deve costituire la fede. Vi è qualcosa che non va: una spiegazione qualsiasi s’impone.
Avendo pensato questo, mi misi a cercare questa spiegazione. Leggevo tutto ciò che potevo su questo soggetto, consultavo tutto il possibile, e non ricevevo spiegazione alcuna, se non quella degli ussari di Sumi, i quali credono che il loro reggimento sia il primo del mondo, come gli ulani gialli credono che il primo reggimento del mondo sia quello degli ulani gialli. I preti delle diverse confessioni, i migliori, non poterono dirmi che una cosa: si credevano nella verità, e gli altri erano nell’errore; tutto ciò che potevano fare era pregare per essi. Andai a vedere i vescovi, gli arcivescovi, i vecchi monaci, li interrogai, ma nessuno mi poteva spiegare questa stranezza. Uno solo mi spiegò tutto, ma in modo tale che non chiesi più nulla a nessuno.
Ho detto già che ogni incredulo che si converte alla fede (e tutta la nostra giovane generazione subisce questa conversione) si pone per prima domanda questa: Perchè la verità non è nel protestantismo o nel cattolicismo, ma nell’ortodossia? Gli si insegna al liceo, egli non può ignorarlo come i contadini, che i protestanti e i