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Un’altra volta ch’ella s’abbandonò a simile slancio di filiale confidenza, io tosto mi svincolai dalle sue care braccia, senza stringerla a me, senza baciarla, e le dissi balbettando:

— Vi prego, Zanze, non m’abbracciate mai; ciò non va bene. —

M’affissò gli occhi in volto, li abbassò, arrossì; — e certo fu la prima volta che lesse nell’anima mia la possibilità di qualche debolezza a suo riguardo.

Non cessò d’esser meco famigliare d’allora in poi, ma la sua famigliarità divenne più rispettosa, più conforme al mio desiderio, e gliene fui grato.



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