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Tremerello esitava; ma la voglia di chiacchierare non era l’infima delle sue virtù.
— Non dica poi che son ciarlone; io non volea proprio aprir bocca su queste cose. Si ricordi che m’ha costretto.
— Sì, sì, v’ho costretto; ma, animo! ditemi tutto. Che n’è del povero Foresti?
— Ah, signore! gli fecero passare il ponte de’ Sospiri! egli è nelle carceri criminali! La sentenza di morte è stata letta a lui e a due altri.
— E si eseguirà? quando? Oh miseri! E chi sono gli altri due?
— Non so altro, non so altro. Le sentenze non sono ancora pubblicate. Si dice per Venezia che vi saranno parecchie commutazioni di pena. Dio volesse che la morte non s’eseguisse per nessuno di loro! Dio volesse che, se non son tutti salvi da morte, ella almeno lo fosse! Io ho messo a lei tale affezione... perdoni la libertà... come se fosse un mio fratello! —
E se n’andò commosso. Il lettore può pensare in quale agitazione io mi trovassi tutto quel dì, e la notte seguente, e tanti altri giorni, che nulla di più potei sapere.
Durò l’incertezza un mese: finalmente le sen-