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Capo LXXXIV.
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Tre volte vennero di Vienna personaggi d’alto grado a visitare le nostre carceri, per assicurarsi che non ci fossero abusi di disciplina. La prima fu del barone von Münch, e questi impietosito della poca luce che avevamo, disse che avrebbe implorato di poter prolungare la nostra giornata, facendoci mettere per qualche ora della sera una lanterna alla parte esteriore dello sportello. La sua visita fu nel 1825. Un anno dopo fu eseguito il suo pio intento. E così a quel lume sepolcrale potevamo indi in poi vedere le pareti, e non romperci il capo passeggiando.
La seconda visita fu del barone von Vogel. Egli mi trovò in pessimo stato di salute, ed udendo che, sebbene il medico riputasse a me giovevole il caffè, non s’attentava d’ordinarmelo perchè oggetto di lusso, disse una parola di consenso a mio favore; ed il caffè mi venne ordinato.
La terza visita fu di non so qual altro signore della Corte, uomo tra i cinquanta ed i sessanta,