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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le mie prigioni.djvu{{padleft:304|3|0]]polizia. — Che sarà? Una perquisizione ad ora sì tarda? E perché?
Ma in breve escono di nuovo nel corridoio. Quand’ecco la cara voce del buon Fortini: — Oh povereto mi! la scusi, sala; ho desmentegà un tomo del breviario.
E lesto lesto ei correva indietro a prendersi quel tomo, poi raggiungeva il drappello. La porta della scala s’aperse, intendemmo i loro passi fino al fondo: capimmo che i due felici aveano ricevuto la grazia; e, sebbene c’increscesse di non seguirli, ne esultammo.
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