< Pagina:Le pitture notabili di Bergamo.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
104

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le pitture notabili di Bergamo.djvu{{padleft:108|3|0]]due altri nel piano più adulti. Uscendo di Chiesa, e voltando a sinistra, trovasi la contigua

CAPPELLA DE’ MORTI.

LIII.

F

Abbricata nel 1670. Al di cui Altare evvi un pregiato Quadro di Antonio Zanchi, ove con grande intelligenza del nudo e vaghezza di tinta ha rappresentate le Anime purganti, e alcuni ben addobbati Angeli, che scendono a liberarle. Da quì partendo, e costeggiando la Fiera sino al capo del lato meridionale, si vedrà quasi in faccia il Portello aperto nelle vecchie mura della Città nel 1628. a istanza de’ PP. Riformati per comodo loro, e de’ Cittadini; dove giunti si avrà di fronte la vicina Chiesa d’essi Padri, detta

S. MARIA DELLE GRAZIE.

LIV.

F

Ondata da S. Bernardino nel 1427. e consagrata dal Vescovo Aregazzi Cremonese, che ne fu pregato dal detto Santo; cui Pietro Alzano nobile nostro Cittadino donato avea cinque anni prima e case e campi, per poternela fabbricare insieme col Convento per li suoi Religiosi. L’Architettura di quella Chiesa è antica, e a due navi, con sette Altari. La Facciata esteriore e tutta dipinta a fresco: e per l’uniformità delle forme, e de’ ve-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.