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PREFAZIONE DELLA PRIMA EDIZIONE.
ALLA SIGNORA ERNESTINA V. W.
Pareva segnato dalla matita di un umorista quel sentiero alpino che serpeggiava fra gli abêti, ora appiattandosi entro una macchia folta, ora guiz- zando nel prato aperto, spensieratament^ curioso di ogni ruscello e di ogni precipizio , tutto ipo- crita serietà quando si diparte dalla strada maestra, tutto scappate e foUie quando si gitta sul morbido tappeto del Campo deiflori. Quanto a Voi, signora, colla snella persona serrata in un costume azzurro e grigio, coi capelli biondi un poco sdegnosi del freno, colle movenze, scusatemi, un poco rigide, parevate una figura di pennello antico , piena di pensiero e di fiera vita nella fisonomia, mirabil- niente posata in mezzo a una natura dalle linee • Questa lettera si riproduce dalla prima edizione, quantunque sco- lorata dal tempo. Il racconto che segue vi ha qualche radiée : e poichè esso pure va perdendo naturalmente il verde, l'autore ha deciso non si niolesli cou inutlll strappi e sia lasciato appassire in pace. (Nota délia seconda edizione).