< Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

adjecta. 321

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:353|3|0]]

QUANDO

IL MUNICIPIO DI BOLOGNA

FESTEGGIÒ LA B. V. DI S. LUCA

ESPONENDO I CENCI ANTICHI

PER INVITO DEI CLERICALI

MASCHI E FEMINE

Dicono — Gesù mio, quanto schiamazzo
  per due vecchi tappeti!
Nemmen se ritornassero in Palazzo
  4gli Svizzeri ed i preti!

I contadini a non vederli esporre
  ci credevan birbanti;
sono elettori anch’essi e quando occorre
  8votan pei ben pensanti.

Che v’importan quei cenci o i Credi fatti
  recitar ne le scuole?
Siam liberali. Non badate a gli atti,
  12badate a le parole. —

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.