< Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
adjecta. | 323 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:355|3|0]]
SERMONE DI NATALE
O Messia profetato a i sofferenti,
pietoso un dì consolator de ’l mondo,
inutilmente ormai torni a le genti,
4bambino biondo!
Non è più il tempo in cui l’amor potea
illuminar le menti e incender l’alme,
in cui per te Gerusalemme avea
8osanna e palme.
O dilettose a ’l cor notti stellate
de’ colli galilei su i dolci clivi,
tra il canto de le donne innamorate,
12sotto gli ulivi;
o susurranti a ’l sol gaie fontane,
di solinghi riposi allettatrici,
cui salìa la canzon de le lontane
16spigolatrici;
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.