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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:416|3|0]]
«Chi siete, o pellegrini, e dove andate?
A Roma forse, a Roma pontificia?
O fratelli, per Dio (Bacco), parlate
20presto! Sono in camicia!»
Risponde il coro: «Ahimè! Fummo
fatti capponi per comun vergogna
e fu, purtroppo, il Cavalier Minghetti
24che ci castrò a Bologna!
«Quando il libero Stato era di moda
peccammo, come Lui, malvolontieri
e qualche penna della nostra coda
28donammo ai bersaglieri,
«ma il grano era per noi; ma nella stia
noi dettavam la legge al popol fido,
quando i ribelli ci cacciaron via
32e siam fuori del nido!
«Così nel grembo dell’antica fede
tornando e al culto de’ ministri suoi,
a maggior gloria della Santa Sede
36veniamo a’ piedi tuoi.
«Miserere, Signor, dei nostri falli
e nella immensità de’ tuoi poteri,
se di capponi non puoi farci galli,
40facci almen Consiglieri!