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LETTURA SERALE
Gela di fuori. Lenti,
curvi, di mal umore,
entrano gli studenti
4nel tepido chiarore
de l’aule graveolenti,
tratti a sciuparvi l’ore
più da la cruda brina
8che dal puro desio de la dottrina;
e il capo rassegnato
abbassan sul volume
che l’uso ha verniciato
12di secolare untume,
ma il gergo avviluppato
del giuridico acume
affatica ben presto
16l’ingegno ancor giovenilmente onesto.
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