< Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
adjecta. | 487 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:519|3|0]]
Ohimei, tapine donne,
che balli danzarete
quando sotto le ghonne
16arder ue sentirete
et gli huomini uedrete
per la terra et pe ’l mare,
sanza le brache andare
20chome li fabricò madre natura?
Chome fa la candela
che abruscia sino al fondo,
la chometa di Biela
24chosì strugerà el mondo
et uedremo el profondo
mare cum l’onde incese,
quasi un punch inghilese
28facto col rhum et l’aquauite pura.
Gratia, bellezza, moda
amor, letitia, tucto,
da la tremenda choda
32arso sarà et destructo:
piouerà dapertucto
solpho bogliente et foco;
haurassi in ogne loco
36puzo di mocholaia et di frictura.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.